Dalla presentazione fatta a Macfrut quattro anni fa, le nuove varietà di zucca Seno Seed hanno conquistato stagione dopo stagione i coltivatori di questo ortaggio particolare che si colloca tra il fresco e l’industria coinvolgendo aziende di piccole e grandi dimensioni.

Questo prodotto a differenza di altri non ha avuto una grande attenzione da parte del breeding delle case sementiere europee se non in anni recenti. Questo lo vediamo sul mercato dove, oltre ai vari ecotipi locali, l’unica varietà conosciuta è Delica, nata più di venticinque anni fa.

Oggi in tale segmento di mercato Seno Seed ha posizionato due nuovi ibridi innovativi con caratteristiche comuni di dolcezza e gusto eccellenti, produzione elevata e possibilità di conservazione per diversi mesi dopo la raccolta. Si tratta delle varietà SS 1257 (Rumba) ed SS 1011 (Big Max).

La prima SS1257 è di pezzatura di 2,5 kg e presenta una buccia verde brillante con una polpa arancio intenso. La produzione rispetto alle vecchie varietà in commercio è superiore del 20-30% e la conservabilità si protrae per alcuni mesi dopo la raccolta facendola apprezzare dai commercianti di tale prodotto.

SS1011 invece è una varietà di pezzatura superiore che la rende adatta alla coltivazione in terreni stanchi o sabbiosi. Dolcezza e conservabilità rimangono sempre ad alti livelli.

La scorsa stagione, vista la primavera alquanto piovosa che ha ostacolato le operazioni di semina e di trapianto, le superfici a zucca hanno subito una diminuzione importante con conseguente calo di produzione totale e successivi prezzi interessanti durante il 2019. Quest’anno si prevede che le superfici rispetto lo scorso anno tornino sui livelli degli ultimi anni pari a circa 2.000 ettari in Italia.

Simone Seno della direzione ricorda che Seno Seed è una piccola società sementiera italiana che sta investendo molte risorse in ricerca e sviluppo e la zucca da mercato fresco ed utilizzo industriale è tra le specie più interessanti per lo sviluppo sul mercato italiano.